Gestione, integrazione e sincronizzazione dei dati di progettazione PCB

Dati di progetto e produzione PCB: quando e perchè è bene affidarsi a un sistema dedicato e personalizzato, come le soluzioni Cadence OrCAD.
L’industria elettronica deve fronteggiare continui e repentini cambiamenti introdotti dall’innovazione tecnologica e di processo. L’innovazione porta con sé complessità all’interno del prodotto, che a sua volta genera la necessità di gestire dati di produzione che riflettono tale complessità.
Una gestione approssimativa di tali dati ha ripercussioni soprattutto sugli obiettivi legati al time to market. Questo è identificato come il fattore principale che porta le aziende del settore elettronico a ripensare al modo di gestire i dati di progettazione PCB.
Le maggiori sfide, quindi, per la gestione dei dati di progettazione PCB sono rappresentate dalla complessità dei dati stessi e dalla loro integrazione con altri strumenti di gestione e progettazione; sono anche molto rilevanti, d’altra parte, lo scambio di dati tra soggetti diversi, come terze parti e partner di progetto, e la gestione di più ECO (Engineering Change Orders).
Due possibili misure che le aziende più virtuose1 attuano per non perdere di vista l’obiettivo generale, sono ad esempio l’adozione di controlli di versione2 di ogni elemento riguardante i dati del PCB e la sincronizzazione tra schematico, layout e BOM (Bill of Materials): un processo il più possibile definito consente, infatti, di evitare errori quali la mancata sincronizzazione dei database, la modifica inconsapevole delle librerie e una scarsa comunicazione riguardo cambiamenti e variazioni del progetto.
In terzo luogo, è consigliabile che le aziende controllino l’accesso3 ai dati di progettazione PCB tramite la gestione dei permessi degli utenti (chi li può vedere, chi li può modificare e quando); questo permette anche di dimezzare gli sprechi di tempo causati dalla correzione dell’integrità dei dati.
Ulteriori buone pratiche che le aziende possono attuare sono l’integrazione di più software tra di loro (sistemi di data management, strumenti su misura per PCB) per gestire i dati di progettazione e la pianificazione di un processo formale di revisione e approvazione dei dati di progettazione PCB4.
Questo genere di aziende è inoltre molto più propenso a ipotizzare scenari condizionali del tipo ‘cosa…se…’ (what-if), che permettono di comprendere appieno l’impatto delle decisioni per giungere al design ottimale nel rispetto di tempi, costi e qualità.
Le aziende più virtuose, inoltre, sanno quanto sia importante automatizzare varie funzioni per supportare la gestione della progettazione PCB e quanto sia essenziale facilitare un’efficace collaborazione tra i membri del gruppo di lavoro: non sono più ammessi sprechi di tempo quando si tratta di progettazione PCB e andrebbero minimizzati o azzerati i potenziali costi di ri-lavorazione.
È inoltre importante gestire efficacemente vari tipi di dati considerati ‘proprietà intellettuale critica’, come ad es. i dati di progettazione (schematici, layout), le librerie (simboli, tracce, modelli), i vincoli (performance, produzione) e lo stato di avanzamento lavori. Il metodo più diffuso per la gestione dei dati di progettazione è stato finora l’utilizzo di file servers, con tutte le limitazioni che questi presentano.
Le aziende più virtuose si differenziano tuttavia dai competitors per essere il 50% più propense ad utilizzare soluzioni interne come PLM (Product Lifecycle Management) ed ERP (Enterprise Resource Planning) per gestire i dati di progetto e produzione PCB; inoltre sono più propense ad affidarsi ad un sistema dedicato e personalizzato, più facilmente gestibile rispetto a una tradizionale soluzione PLM.
Resta ancora alto il numero di aziende – anche virtuose – che operano un’integrazione manuale dei dati (36% del campione di aziende statunitensi, ricerca Aberdeen group), sebbene questo sia il metodo meno consigliabile.
È garanzia di successo, invece, gestire e rendere disponibile a livello centralizzato elementi quali le librerie, i componenti, i vincoli di progettazione e i risultati di simulazione; ciò consente anche di abbatte gli sprechi di tempo dovuti al reperimento di informazioni.
In sintesi, le aziende che intendono adottare delle buone pratiche di gestione dei dati di progettazione PCB dovrebbero:
• controllare gli accessi ai dati del PCB tramite ruoli assegnati agli utenti: questo assicura un’integrità dei dati, in quanto i cambiamenti vengono effettuati solo se appropriati e da parte delle persone più idonee;
• controllare gli accessi ai dati del PCB tramite ruoli assegnati agli utenti: questo assicura un’integrità dei dati, in quanto i cambiamenti vengono effettuati solo se appropriati e da parte delle persone più idonee;
• ipotizzare scenari condizionali del tipo ‘cosa…se…’ per ottimizzare la progettazione: questo permette ai progettisti di prendere decisioni più consapevoli, bilanciare aspetti conflittuali per mantenere i costi bassi, la qualità alta e rispettare i tempi di consegna;
• passare a una soluzione di data management per la gestione del sistema: un sistema open source per la gestione dei file o i desktop individuali non possono stare al passo con i rapidi cambiamenti dell’industria elettronica;
• garantire l’interoperabilità tra tutti i dati di progettazione (MCAD, ECAD, software integrati): per progettare un prodotto di successo, devono essere intesi come un unico sistema; senza integrazione tra dati del PCB e altri dati di progettazione, questo obiettivo non sarà raggiungibile.
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Fonte dell’articolo originale: www.aberdeen.comCONTATTACI PER RICHIEDERE INFO
[1] Le aziende più virtuose sono definite da Aberdeen Group come quelle in grado di rispettare i tempi di consegna e i costi preventivati e di evitare difetti di produzione. Il campione intervistato è composto da 175 aziende rispondenti americane (USA) e la ricerca risale ad aprile 2015
[2] Le aziende più virtuose lo fanno il 43% in più rispetto a quelle concorrenti
[3] Le aziende più virtuose sono il 40% più propense rispetto a tutte le altre ad effettuare questo tipo di controllo
[4] L’85% delle aziende più virtuose attua il processo di revisione e approvazione dei dati