Industria 4.0: intervista esclusiva a Luciano Malgaroli, direttore generale A&T

L’Industria 4.0 rappresenta il presente e il futuro della produzione tecnologica. A poco più di un mese dal successo della fiera A&T 2018 di Torino, vi proponiamo un’intervista esclusiva. Da non perdere!
Entreremo nel vivo delle dinamiche dell’Industria 4.0, fondamentali per lo sviluppo presente e futuro delle aziende italiane che si occupano di tecnologia, nell’epoca della quarta rivoluzione industriale che stiamo vivendo.
A guidarci in questo viaggio sarà Luciano Malgaroli, fondatore e direttore generale della fiera A&T (Automation & Testing).
INTERVISTA A LUCIANO MALGAROLI
Lei è il fondatore e direttore generale A&T, la fiera italiana dedicata all’Industria 4.0, alla robotica e al testing. Come è nata questa realtà e perché?
A&T nasce nel 2007 come fiera dedicata alle Prove e Misure con l’obiettivo di contribuire alla diffusione della cultura dell’innovazione, rivolgendosi soprattutto a un pubblico industriale e scientifico. Attualmente, nell’epoca della quarta rivoluzione industriale, è diventata la manifestazione di riferimento in Italia per questo specifico settore.
Nel 2015, su indicazione dei costruttori di robot, A&T si è evoluta e ha dato vita a Robotic World, la Fiera della Robotica. L’obiettivo di creare un evento sinergico fra robotica e testing ha riscontrato un notevole successo in termini di continuo incremento nel numero sia dei visitatori (+32% nell’edizione 2017, +20% nel 2018) sia degli espositori (intorno al 30% tra 2017 e 2018).
La forte crescita della manifestazione, punto di riferimento per l’Industria 4.0, ha fatto nascere l’esigenza di uno spazio temporale ed espositivo più ampio. A partire dall’edizione 2017, l’Oval Lingotto Fiere, un prestigioso padiglione di 20.000 mq, è diventato la sede della fiera che, nel contempo, ha anche aumentato la sua durata passando da due a tre giornate di esposizione.
In un’ottica di continua evoluzione e innovazione, A&T ha scelto di rinnovare la propriabrand identity dando vita a un logo che sposasse al meglio le due anime della fiera, il mondo della robotica e il mondo della misurazione di precisione: A&T,Automation&Testing rappresenta l’essenza della fiera che riunisce il meglio della tecnologia per l’automazione della produzione e per la verifica accurata dei prodotti.
Il nostro obiettivo è quello di proseguire in una linea di crescita che consenta ad A&T di valorizzare il proprio posizionamento nei confronti delle PMI italiane nell’ambito dell’innovazione tecnologica e della formazione e specializzazione del capitale umano in relazione al concetto di azienda 4.0.
Con 14.000 visitatori la Fiera A&T 2018 è stata un vero successo. Quali sono state le novità più rilevanti di questa edizione?
La novità più grande è stata quella di aver collocato al centro dell’area fieristica una Smart-Factory capace di mostrare in modo concreto e pratico i vantaggi legati ai processi produttivi dell’Industria 4.0. Possiamo dire che questa intuizione è stata una sfida vinta, perché l’iniziativa ha ottenuto un consenso molto importante da parte di un pubblico estremamente vario.
5000 mq di superficie hanno ospitato la nostra “Azienda 4.0”, realizzata con la collaborazione dei partner espositori e di importanti realtà del mondo industriale. Questa novità assoluta ha consentito ai visitatori di comprendere in maniera semplice il funzionamento e il valore aggiunto della fabbrica digitale 4.0.
All’interno dell’area è stato predisposto un percorso informativo e formativo 4.0, proposto, con un approccio pragmatico, su una tematica di fondamentale importanza nell’era della quarta rivoluzione industriale: “Come cambia il lavoro manifatturiero nella trasformazione Industry 4.0”.
Il progetto “Coaching 4.0 ” si è rivolto a tutte le figure professionali di un’azienda con l’obiettivo di offrire un contributo concreto, spunti, stimoli e nuove idee per incrementare la competitività attraverso l’adeguamento tecnologico della propria impresa.
Un rinnovato Comitato Scientifico, composto da importanti personalità del mondo industriale, accademico e associativo, ha guidato e coordinato il Premio Innovazione 4.0 pensato con l’obiettivo di supportare la diffusione della cultura dell’innovazione. Grazie al premio, i visitatori di A&T hanno potuto cogliere spunti e idee per introdurre le tecnologie innovative e il modello Industry 4.0 nelle loro aziende.
Queste sono le principali novità dell’ultima edizione di una manifestazione che continua a crescere e a richiamare l’attenzione del tessuto PMI italiano. Questo è possibile perché l’evento ha un carattere inclusivo: è una fiera di apprendimento e di scambio di esperienze, racconta l’innovazione non solo attraverso l’esposizione ma anche mediante modalità di condivisione e di conoscenza capaci di interessare pubblici diversi.
Entro quanti anni il modello dell’Industria 4.0 sarà recepito e adottato dalla maggior parte delle aziende italiane?
Se ci riferiamo alle PMI, stimo circa 3 anni. Ancora un anno per i grandi investimenti legati al rinnovo/implementazione di macchine, linee automatizzate, robot; successivamente ritengo ci sarà un incremento più sostenuto di investimenti in sicurezza e informatica.
È un processo lungo, che deve essere compreso a partire da diverse angolature. Al di là dei vantaggi fiscali, occorre comprendere i vantaggi reali legati ad investimenti che coinvolgono non solo le macchine ma anche e soprattutto le persone, il vero motore di qualunque processo produttivo.
Lo sviluppo dell’automazione legato all’Industria 4.0 darà grandi vantaggi alle aziende in termini di velocità, abbassamento dei costi, e sviluppo tecnologico. Dal punto di vista occupazionale, invece, quali saranno gli effetti?
Molto probabilmente ci sarà un calo occupazionale di mano d’opera a basso valore aggiunto, ma ritengo che si verificherà una compensazione di “menti d’opera”, cioè di figure che sapranno portare valore aggiunto che è prerogativa assoluta dell’essere umano: creatività, sensibilità, capacità progettuale, gestione delle tecnologie, rapporto umano.
Con l’Industria 4.0 si apriranno nuove opportunità per molti giovani che oggi, “penalizzati” dagli studi umanistici, faticano a trovare sbocchi occupazionali. Si apriranno nuove opportunità anche per le persone over 50/60 che potranno valorizzare le loro competenze e esperienze, lasciando ai robot e all’automazione i compiti più ripetitivi e usuranti. Servirà ovviamente una adeguata politica volta a incentivare la formazione delle persone.
Può darci qualche anticipazione sulla prossima edizione? Che cosa ci dobbiamo aspettare per il 2019?
Metteremo l’uomo al centro, con le sue esigenze formative a tutti i livelli, e daremo spazio a contenuti di concreto interesse per specifiche figure professionali. Ad esempio, un focus di primaria importanza sarà dedicato a “progettazione, ufficio tecnico, ricerca e sviluppo”.
In accordo con le società espositrici, il progetto prevede una maggiore specializzazione e, di conseguenza, prevediamo un forte incremento in fiera di tecnologie e soluzioni d’interesse per specifiche figure professionali. Alcune ulteriori novità saranno rese note a breve.
Posso darvi un’altra anticipazione: avremo un’importante filiera industriale “ospite” che sicuramente sarà di forte attrazione per visitatori profilati e quindi di sicuro interesse per tutti gli espositori di A&T.
Per quanto riguarda la comunicazione, realizzeremo eventi su alcuni territori strategicamente utili e andremo a lavorare in modo trasversale sui contenuti e sugli strumenti social al fine di condividere e contaminare il pubblico su un nuovo modo di vivere l’evento fieristico tecnologico: passeremo dalla teoria e dalla “semplice visita”, alla pratica ma soprattutto all’esperienza di laboratorio.
Artedas Italia ringrazia Luciano Malgaroli per la disponibilità e per il suo instancabile lavoro a sostegno dell’evoluzione dei processi produttivi legati all’Industria 4.0!
Nei prossimi mesi non mancheremo di tenervi aggiornati sugli sviluppi e sulle novità che riguardano la fiera A&T 2019 e sulla nascita di nuove opportunità legate alla quarta rivoluzione industriale.
Una nuova era, di cui vogliamo essere protagonisti. Insieme a voi. Nel frattempo, come sempre, siamo a vostra disposizione per fornirvi i migliori software per la progettazione meccanica (SolidWorks) ed elettronica (OrCAD, Allegro) e per sostenere le vostre esigenze di formazione ed aggiornamento con i corsi della nostra divisione Artedas Academy.
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