Nikola Tesla: la straordinaria vita di un moderno Prometeo

Abbinate le seguenti figure – Albert Einstein, Thomas Edison, Guglielmo Marconi, Alfred Nobel e Nikola Tesla – a questi fatti biografici:
– Parlava otto lingue
– Ha prodotto il primo motore che funzionava con corrente alternata
– Ha sviluppato la tecnologia di base per la comunicazione wireless su lunghe distanze
– Deteneva circa 300 brevetti
– Sosteneva di aver sviluppato una “super-arma” che avrebbe messo fine a tutta la guerra
L’abbinamento con ogni fatto biografico è, ovviamente, Tesla. Sorpresi? La maggior parte delle persone ha sentito il suo nome, ma pochi sanno qualcosa del suo ruolo nella scienza e nella tecnologia moderne.
Il settantacinquesimo anniversario della morte di Tesla, il 7 gennaio, ha offerto un’opportunità per rivedere la vita di un uomo che è venuto dal nulla, ma che è diventato famoso in tutto il mondo; pretendeva di dedicarsi esclusivamente alla scoperta, ma apprezzava il ruolo di showman; ha attirato l’attenzione di molte donne ma non si è mai sposato; e ha generato idee che hanno trasformato la vita quotidiana e fatto grandi fortune, ma morì quasi senza un soldo.
Nei primi anni
Tesla nacque in quella che oggi è la Croazia, in una notte d’estate del 1856, durante quella che si sostiene essere stata una tempesta di fulmini e che portò l’ostetrica a dire: «Sarà un bambino della tempesta» e sua madre per contrastare la profezia, rispose: «No, della luce».
Come studente, Tesla mostrò abilità così straordinarie nel calcolare problemi matematici che gli insegnanti lo accusavano di imbrogliare. Durante la sua adolescenza, si ammalò gravemente e guarì soltanto quando suo padre smise di imporgli di farsi prete, accordandogli il permesso di frequentare la scuola di ingegneria.
Sebbene fosse uno studente eccezionale, Tesla alla fine si ritirò dalla scuola politecnica e finì per lavorare per la Continental Edison Company, dove si concentrò sull’illuminazione elettrica e sui motori.
Desideroso di incontrare Edison di persona, Tesla emigrò negli Stati Uniti nel 1884, e in seguito affermò che gli venne offerta la somma di 50.000 dollari se fosse stato in grado di risolvere una serie di problemi ingegneristici affrontati dalla società di Edison.
Dopo aver realizzato l’impresa, gli venne detto che l’offerta era stata solo una barzelletta, per cui lasciò la compagnia dopo sei mesi. Tesla sviluppò allora i rapporti con due uomini d’affari che lo portarono alla fondazione della Tesla Electric Light and Manufacturing.
Presentò una serie di brevetti elettrici, che assegnò alla società. Quando i suoi soci decisero che volevano concentrarsi esclusivamente sulla fornitura di elettricità, presero la proprietà intellettuale della compagnia e fondarono un’altra società, lasciando Tesla senza niente.
Tesla riferì che lavorò come scavatore di fossi per 2 dollari al giorno, torturato dal senso di colpa che il suo grande talento e la sua istruzione sarebbero andati sprecati.
Successo come inventore
Nel 1887, Tesla incontrò due investitori che accettarono di sostenere la costituzione della Tesla Electric Company. Aprì un laboratorio a Manhattan, dove sviluppò il motore a induzione a corrente alternata, il quale risolse una serie di problemi tecnici che avevano messo a tacere altri progetti.
Quando Tesla dimostrò il suo dispositivo durante una riunione di ingegneria, la Westinghouse Company prese accordi per concedere in licenza la tecnologia, fornendo un pagamento anticipato e royalties su ogni cavallo di potenza generata.
La cosiddetta “Guerra delle correnti” infuriava alla fine degli anni 1880. Thomas Edison promuoveva la corrente continua, affermando che era più sicura della corrente alternata (AC). George Westinghouse sosteneva l’AC, perché poteva trasmettere energia su lunghe distanze.
Poiché i due stavano minando i prezzi l’uno dell’altro, a Westinghouse scarseggiava il capitale. Spiegarono la difficoltà a Tesla e gli chiesero la vendita dei suoi brevetti per un’unica somma forfettaria, alla quale Tesla acconsentì, rinunciando a quella che sarebbe stata una grande fortuna se avesse declinato l’offerta.
Con l’incombente Esposizione Mondiale Colombiana del 1893 a Chicago, Westinghouse chiese a Tesla di contribuire a fornire energia; avrebbero realizzato un’enorme piattaforma per dimostrare i meriti della AC.
Tesla aiutò gli organizzatori della fiera a illuminare più lampadine di quelle che si potevano trovare in tutta la città di Chicago, ed entusiasmò il pubblico con una varietà di meraviglie, inclusa una luce elettrica che non richiedeva cavi.
Successivamente Tesla aiutò anche Westinghouse a stipulare un contratto per la produzione di energia elettrica a Niagara Falls, contribuendo a costruire la prima grande centrale elettrica di AC nel mondo.
Sfide lungo la strada
Tesla ha incontrato molti ostacoli nell’arco della sua vita. Nel 1895, il suo laboratorio di Manhattan fu devastato da un incendio, che distrusse i suoi appunti e i prototipi. Al Madison Square Garden nel 1898, dimostrò il controllo senza fili di una barca, una prodezza che molti marchiavano come bufala.
Poco dopo rivolse la sua attenzione alla trasmissione wireless di energia elettrica. Credeva che il suo sistema non solo potesse distribuire l’elettricità in tutto il mondo, ma anche fornire comunicazioni wireless ovunque.
Cercando di mettere alla prova le sue idee, Tesla costruì un laboratorio a Colorado Springs. Lì, una volta, attirò così tanta potenza da causare un’interruzione di energia regionale. Rilevò anche i segnali che affermava essere emanati da una fonte extraterrestre.
Nel 1901 Tesla persuase J.P. Morgan a investire nella costruzione di una torre a Long Island che riteneva avrebbe giustificato il suo piano di elettrificazione del mondo. Tuttavia il sogno di Tesla non si concretizzò mai e Morgan ritirò presto i finanziamenti.
Nel 1909, Marconi ricevette il Premio Nobel per lo sviluppo della radio. Nel 1915, Tesla citò in giudizio Marconi, senza successo, rivendicando la violazione dei suoi brevetti. Quello stesso anno, si vociferava che Edison e Tesla avrebbero condiviso il premio Nobel, ma non fu così.
La speculazione non comprovata suggeriva che la loro reciproca animosità ne fu la causa. Tuttavia, Tesla ricevette numerosi onori e riconoscimenti nella sua vita, tra cui, ironia della sorte, l’American Institute of Electrical Engineers di Edison Medal.
Un uomo singolare
Tesla era una persona straordinaria. Diceva di avere una memoria fotografica, che lo aiutava a memorizzare interi libri e a parlare otto lingue. Ha anche affermato che molte delle sue migliori idee gli sono arrivate in un lampo, e che ha visto nella sua mente immagini dettagliate di molte delle sue invenzioni prima di iniziare a costruirne i prototipi e, di conseguenza, non preparò i disegni e i piani iniziali per molti dei suoi dispositivi.
Tesla, con i suoi 188 cm, era una figura affascinante e popolare tra le donne, anche se non si sposò mai, sosteneva che il suo celibato giocava un ruolo importante nella sua creatività. Forse a causa della sua malattia, quasi fatale da adolescente, temeva i germi e praticava un’igiene molto severa, probabilmente fu una barriera allo sviluppo delle relazioni interpersonali.
Mostrò anche insolite fobie, come l’avversione alle perle, che lo portò a rifiutarsi di parlare con qualsiasi donna che le indossasse. Tesla sosteneva di aver sviluppato le sue più grandi idee nei momenti di solitudine.
Eppure non era un eremita, socializzava con molte delle persone più famose del suo tempo che aveva ospitato alle sue eleganti cene. Mark Twain frequentò il suo laboratorio e promosse alcune delle sue invenzioni.
Tesla godeva di una reputazione non solo di grande ingegnere e inventore, ma anche di filosofo, poeta e conoscitore. Al suo settantacinquesimo compleanno ricevette una lettera di congratulazioni da Einstein e fu pubblicato sulla copertina della rivista Time.
Gli ultimi anni di Tesla
Nell’immaginario popolare, Tesla recitava la parte dello scienziato pazzo. Sosteneva di aver sviluppato un motore che funzionava con raggi cosmici; di lavorare a una nuova fisica non einsteiniana che avrebbe fornito una nuova forma di energia; sosteneva di aveva scoperto una nuova tecnica per fotografare i pensieri; e che aveva sviluppato un nuovo raggio, alternativamente etichettato il “raggio della morte” e il “raggio della pace”, con un potenziale militare enormemente e maggiore delle munizioni di Nobel.
I suoi soldi se n’erano andati da tempo, Tesla passò i suoi ultimi anni a spostarsi da un posto all’altro, lasciandosi dietro fatture non pagate. Alla fine, si stabilì in un hotel di New York, dove il suo affitto era pagato da Westinghouse.
Vivendo sempre da solo, frequentava il parco locale, dove veniva regolarmente visto nutrire e curare i piccioni, con i quali sosteneva di condividere una speciale affinità. La mattina del 7 gennaio 1943 fu trovato morto nella sua stanza da una cameriera dell’hotel all’età di 86 anni.
Oggi il nome Tesla è ancora molto in uso. L’aeroporto di Belgrado porta il suo nome, così come l’auto elettrica più famosa al mondo, e la forza del campo magnetico degli scanner MRI è misurata in Tesla.
Tesla era un Prometeo della vita reale: il mitico titano greco che fece irruzione nel cielo per portare il fuoco all’umanità e, proprio per questo, fu incatenato ad una roccia dove ogni giorno un’aquila gli faceva visita per divorare il suo fegato, che gli ricresceva nella notte per rinnovare il supplizio.
Tesla ha scalato grandi altezze per portare i fulmini sulla terra, ma il suo raro stato mentale e le sue abitudini non comuni lo hanno portato alla sua rovina, lasciandolo quasi senza un soldo e da solo.
In ambito elettronico, anche tu puoi dare vita a straordinarie invenzioni grazie alle suite di progettazione PCB di OrCAD.
Le suite di progettazione PCB di OrCAD offrono, in questo settore, il miglior mix di funzionalità e un’eccellente scalabilità, con varie opzioni che permettono di aggiungere funzionalità in base a ogni specifica esigenza di progettazione.
Scarica la tua prova gratuita e dai vita alla tua prossima invenzione!
L’autore di questo articolo è Richard Gunderman – professore di medicina, arti liberali e filantropia, dell’Università dell’Indiana – è stato originariamente pubblicato su The Conversation sotto licenza Creative Commons Attribution No Derivatives.
Leggi l’originale QUI